september morn
ZOUHAIR ZURO
Una delle ultime mattine di settembre. Davanti al mare.
Quel settembre ancora vive. Ognuno lo porta addosso. Nostalgia dopo i primi scossoni della vita che riprende.
Questa immagine, più di un quadro, fa sentire il mare che increspato si agita insieme al primo sole.
Zouhair Zuro è un giovane umbro, nato a Todi da padre Arabo e da Madre Tuderte. Ha la passione per la fotografia. Scoperto per caso in una mostra, pizzofalcone gli ha rubato alcune immagini: è la prima di una copertina che da adesso aprirà la presentazione delle “stanze” dei servizi con la scadenza mensile, con qualche indulgenza dei lettori-naviganti se arriverà in onda con qualche ritardo.
Questo mese, il settembre 2016.
Continua GRANDE E’ LA GUERRA, stavolta Caput Mundi, che riprende la Storia dell’estate del 1914, quando anche gli italiani si diedero da fare per anticipare la guerra ufficiale del maggio 1915. Non è sempre vero che le date ufficiali siano quelle che sanciscono le partenze degli eventi o la loro conclusione. Anticipazioni, diremo vernissage?, e strascichi successivi fanno parlare, discutere, trovare nuovi spunti e nuove storie nella Storia. Vita perenne dei rotocalchi, delle concioni, dei talk show. E dei bar dello sport.
E’ in cantiere, ed è il caso di dirlo proprio così, BUSTO ARSIZIO A MONTE ECHIA, prestissimo fra le pagine di queste stanze, che parlerà di alcune proposte per consolidare lo sviluppo culturale di Pizzofalcone. Naturalmente andiamo dove porta il cuore di queste pagine, alle quali s’intende esaltare le sue radici, quelle della Nunziatella, della quale e per la quale c’è stato anche qualche accenno nell’ultimo agosto. Ma anche prima, e quasi sempre, là dove ci porta il cuore. Ad agosto è stata anticipata l’idea di riportare in vita la Chiesa dell’Immacolatella, quale centro di attività ed eventi culturali di richiamo (concerti, mostre, convegni) e, mentre battiamo sulla tastiera del pc, qualche idea in più frulla in mente. Chissà che presto qualche altro guizzo di proposta potrà materializzarsi, naturalmente per ora a livello di proposta. Vedremo.
Nella stanza di pallonetto, quella dello sport, prosegue con TUFFI IN REDAZIONE di Mimmo D’Angelo, un divertente, ma anche serio studio storico sui tuffi, ricollegandoli alle acrobazie degli atleti italiani che, anche loro come i graffiti della Roma antica ormai appartengono alla leggenda, Klaus Di Biasi e Giorgio Cagnotto tallonati, anzi affiancati dalla stella di Tania, figlia del Giorgio Cagnotto che rivede in lei il suo futuro fatto in carne e….acqua Olimpionica.
I viaggi sono ormai le disincantate e gustose pagine di Lucio Martinelli alla scoperta di luoghi ignorati, anzi no, non conosciuti a parecchi di noi: del resto l’Italia è così “bella”, ricca di squarci di storia e di arte che non basterebbero cento vite per conoscerla. VIGOLENO è più di un affresco. L’abbiamo scoperto e lo presentiamo al “grande pubblico”…….. di pizzofalcone.
Ma non si poteva non parlare del recente lutto di Napoli e del disincanto napoletano che, il grande Ermanno Rea, fra le righe del suo “Mistero Napoletano”, lo fa diventare poesia e tragedia insieme, con parole , le sue, che vengono da un’anima per l’appunto “disincantata”, fuori dalla crudezza di una vita, “napoletana”, che però non fa sconti al dolore. Il nostro “acquisto”, Dora Cartella, napoletana verace, parlandoci di Ermanno sfiora anche lei la poesia con le parole dei suoi “vichi”. Ragazzi, pizzofalcone comincia a preoccupare noi stessi: o tutti eroi o tutti poeti….
Continua Galbarosa, nome della sua email, quella di Gabriele Albarosa, che sciorina versi dei nostri CANTOS senza fermarsi, facendoci dannare alla ricerca di spunti grafici d’epoca per arricchire e riempire le sue storie di vita fra le camerate, le aule di studio, le adunate dei suoi ricordi rivisitati nella sua Nunziatella, quella ormai, del Rinascimento: l’eta di Galbarosa è antica, è un cantore quasi medioevale che si tuffa, alla Di Biasi e Cagnotto, nelle scorribande di versi ai quali mancano le note che accompagnavano i musici di corte. Però ci stiamo attrezzando.
Pizzing continua ad aprire qualche parentesi di sorrisi, ma per lo più di meditazione, a volte sorniona, a volte spregiudicata, a volte drammatica. La satira non deve essere offesa, ma deve far pensare, non solo se si ride su sé stessi o sugli altri, ma anche sulla vita di tutti i giorni. Senza clamore, con discrezione, pungendo e abbracciando.
Ultimo nella scaletta, perché dulcis in fundo, la storia del PONTE DEI FIORENTINI, cioè il Ponte del Soldino, er ponte der sordino, primo ponte sospeso a Roma che attraversava il Fiume, er Fiume, davanti a Palazzo Salviati, dov’era la sede della Scuola Militare di Roma, cugina-sorella della Nunziatella. Pagine scritte da un Ex Allievo della Teulié, Marcello Lezzi, Ufficiale del Genio, il quale, con giusto orgoglio, vuol sottolineare la sua appartenenza alla Teulié, corso Buffa di Perrero II, 2000-03.Ha scoperto questo angolo di storia affascinante durante una cerimonia a Palazzo Salviati, insieme con noi ed i “cugini” del Morosini, la Scuola Militare Navale di Venezia e della Dohuet, l’altra Scuola Militare di Firenze, quella dell’Aeronautica. E in queste nostre stanze la riporta al nostro pubblico di lettori.
Il Ponte. Tema di opere grandi o piccole. Sempre grande.
Proseguirà pizzofalcone a parlarne. Assai presto. Quello arcinoto dello Stretto fra Scilla e Cariddi impone il suo passo. Sì, prestissimo se ne parlerà. Anche qui.
Pubblico naturalmente sempre più Grande, anche se virtuale……………
A voi.