Pizzofalcone 29
La copertina di questo mese è dedicata al prospetto della piccola e magnifica Chiesa di Santa Maria della Manna di Spoleto, forse esaltato nella parte più preminente della sua architettura, dove il passaggio fra rinascimento e barocco trova equilibrio nella corretta suddivisione di rosoni e archi “ogivati” giustamente esaltati da Lucio Martinelli nella seconda parte della sua visita a Spoleto.
I “viaggi” che l’autore percorre nello “stivale” risentono nelle sue cronache suggestive la passione di chi non viaggia per rasserenare gli spazi “vacanzieri” che abbandonano con disincanto le menti stanche delle ansie del quotidiano.
Piuttosto cercano di elaborare sempre le ragioni di un amore per un’Italia che si conosce solo nei depliant turistici o, peggio, nelle schede di agenzie immobiliari, e che la Sua Storia e colpevolmente la Scuola invece marginalizzano fino ad ignorarla.
Un numero intero del giornale vuole stimolare a chi legge l’educazione di essere cittadini di un “grande luogo” di arte e di fascino troppo spesso ignorato e perciò sconosciuto.