pizzofalcone 2021 n. 2
F R I Z I O N E
Nicola Verlato a Todi. The Cave, 2017. Olio su tela, cm. 170 x 170
Dopo un anno di racconti, avventure, legende di leggende sui media e declamate da cantanti, cantastorie e fantasie eretiche, la grande Storia dell’Italia cerca dietro l’angolo la strada di un nuovo percorso. Non si commentano fatti e luoghi. Non è politico questo giornale. E’ lo specchio delle curiosità di ieri e di oggi e delle previsioni del domani che, se verrà, non si sa dove andrà. Gli scontri si acuiscono. Il bene qual’è e il male qual’è? Forse solo l’arte riuscirà a descrivere il suo stato, per l’appunto, lo stato dell’arte. Forse ci aveva già pensato Nicola Verlato, quando giovanissimo si era dedicato all’estremità dei colori e dei disegni, tracciando visioni di contrasti accesi, dove il misticismo delle speranze si scontrano con le immagini diaboliche di gironi danteschi, rivisitati nelle città desolate di questo millennio che affogano nelle caverne del male.Estrapolazioni immaginarie? Eppure questo non è un tempo di serenità. Forse il sarcasmo di siminarion ci aiuterà ad assistere con disincanto le frizioni intorno a noi. Solo ad assistere, ché altro non si può.
n.s.