pizzofacone 27
l’acqua zuffregna
Era il 1731. Poco prima del Regno di Carlo III di Borbone del 1734. L’ultimo Viceré degli Asburgo, l’austriaco Aloys Thomas Raimund von Harrach, fece affiggere in Via Chiatamone una targa in marmo, alle pendici di Monte Echia. che ricorda le sanzioni a chi avrebbe commercializzato senza licenza l’acqua delle sorgenti provenienti dallo scoglio tufaceo del Monte. Le acque ferruginose-sulfuree-alcaline venivano conservate fresche in anfore di terracotta dette ‘e mummarelle ed esposte in banchi sparsi nelle vie di Napoli per essere vendute dagli acquaioli.
Era detta acqua zuffregna.
Anche l’acqua di pizzofalcone.it, come tradizione storica, è ricchissima di sali di cultura. Come in questo numero.
Dagli ERMELLINI DEL TERREMOTO, alla prima parte di UN VIAGGIO A SPOLETO, alla terza edizione dei quaderni di Monte Echia, PRIMA DEL 1787, copia anastatica delle Ricerche giuridiche della nascita delle Nunziatella.
Poca lettura.
Tanto sale.